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Un appello dell’Etli Cumiana è il suo campo di allenamento


Un grido di aiuto, ci vorrebbe anzi un vero ululato forte e possente, perché deve giungere in alto, nelle stanze del potere che troppe volte lo ha ignorato e dimenticato: lo lancia l’E.T.L.I, l’Ente per la tutela del Lupo Italiano.

Questa razza, non tutti forse lo sanno, è anche un poco pinerolese avendo in Cumiana il suo centro nazionale di selezione ed addestramento, ed è un vero patrimonio scientifico e genetico per l’Italia.

Animale estremamente fedele all’uomo, grande lavoratore ed ottimo sportivo, conta attualmente 650 esemplari, ma rischia l’estinzione se il Governo non approverà presto una legge di finanziamento.

“La legge deve essere approvata in tempi brucianti - afferma il presidente Mario Messi - perchè da tempo si sono esauriti i mezzi privati che hanno permesso di sostenere la nostra associazione per oltre 30 anni”. Proprio questo è il problema fondamentale. Essendo protetto, il Lupo Italiano non può essere venduto o comprato, ma solo dato in affidamento ad enti o persone che si impegnano al suo addestramento ed ottenere i brevetti per il suo utilizzo in operazioni di pubblica utilità.

Un costo quindi che ricade interamente sull’Etli. “Oggi – ribadisce Messi – siamo veramente sull’orlo di un baratro, con la prospettiva di assistere all’estinzione di questa razza”.

Per questo l’Ente si rivolge anche a fondazioni bancarie, sponsor privati, o semplici estimatori per un soccorso di urgenza “ormai inderogabile”.

La storia del Lupo Italiano è nata nel 1966 quando il presidente attuale incrociò una femmina di lupo dell’Appennino laziale con un maschio di pastore tedesco, da quella cucciolata fu scelto Zorro, che divenne il capostipite della razza "canis lupus italicus familiaris”.

Razza unica, che unisce le caratteristiche di intelligenza, forza e resistenza del lupo, con la fedeltà e l’affidabilità all’addestramento del cane. Da anni è utilizzato dalla Protezione Civile, dalla Guardia Forestale e dai Carabinieri.

Ed oggi il Lupo Italiano ha anche un sogno, o meglio lo hanno i suoi sostenitori. Che venga scelto quale mascotte per i Giochi olimpici invernali di Torino 2006. In fondo, lui è un vero montanaro.

Il Centro di Cumiana si trova sulla strada provinciale che unisce Piscina al Bivio di Cumiana, all’altezza del viale di ingresso della Scuola salesiana. Qui, al sabato pomeriggio, si addestrano i cani che devono acquisire i brevetti e si allenano quelli già addestrati.

“I visitatori sono i benvenuti – dichiara il presidente Messi – in particolare i bambini. L’istruttore Giacomiti (tel. 0119601675) e la delegata zonale Rolle (tel. 0115628714) per i gruppi scolastici, sono a disposizione per eventuali appuntamenti”.

 

(Fonte: L'eco del Chisone 31.05.2000)

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