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L’affidatario di un Lupo Italiano si impegna specificatamente e tassativamente ad osservare i seguenti obblighi e condizioni:

  1. Non sottrarsi, nemmeno temporaneamente, senza il formale ed esplicito consenso dell’Ente per la tutela del Lupo Italiano, di seguito indicato per brevità come ETLI, alla custodia del soggetto affidato.

  2. Comunicare tempestivamente all’E.T.L.I. ogni cambiamento del proprio indirizzo.

  3. Attenersi all’allevamento del soggetto ed il rapporto da instaurare con lui alle indicazioni e direttive fornite dall’E.T.L.I.

  4. Relazionare regolarmente all’E.T.L.I. sullo sviluppo fisico e psichico del soggetto, anche con l’invio periodico di fotografie e con la presentazione del soggetto per i controlli richiesti dall’E.T.L.I.

  5. Custodire la scheda genealogica correlandola con gli opportuni allegati da cui risultino tutte le notizie utili (vaccinazioni, malattie, incidenti, caratteristiche fisiche e psichiche, successi in addestramento e in esposizione, ecc..). 

  6. Applicare, per evitare il pericolo di inconvenienti derivanti da smarrimento, incidenti ed altro, agli accorgimenti prescritti dall’E.T.L.I. anche per l’alloggiamento e la tenuta del soggetto e per la sua identificazione mediante tatuaggio e piastrina al collare.

  7. Informare immediatamente l’E.T.L.I. in caso di decesso o smarrimento del soggetto restituendo la relativa scheda genealogica. 

  8. Tenere il soggetto a disposizione dell’E.T.L.I. per raduni, mostre, prove di lavoro, ecc. indetti o approvati dal medesimo. 

  9.  stabiliti al punto precedente. 

  10. Tenere il soggetto a disposizione per eventuali accoppiamenti espressamente richiesti dall’E.T.L.I. 

  11. Non fare né permettere accoppiamenti al di fuori di quanto previsto al punto precedente, impedendo ovviamente anche quelli involontari, anche se si tratta di maschio.

  12. Eventuali accoppiamenti potranno avvenire solo a insindacabile giudizio dell’E.T.L.I. su indicazione specifica e sotto il controllo del medesimo, secondo do le modalità che esso stabilirà di volta in volta. 

  13. I cuccioli saranno ovviamente di proprietà dell’E.T.L.I. il quale si riserva quindi ogni decisione sull’utilizzo e la destinazione degli stessi, anche in presenza di concrete e motivate proposte di affidamento avanzate degli affidatari del padre e della madre.

  14. In relazione all’aspetto di utilità sociale dell’attività dell’E.T.L.I. impartite al soggetto affidato quel particolare tipo di addestramento che potrà stabilirsi in sede di affidamento e tenerlo a disposizione per ogni conseguente intervento operativo che potesse essere richiesto nell’ambito della protezione civile e per le altre necessità di interesse pubblico.

  15. Fare parte preliminarmente dell’E.T.L.I. provvedendo al puntuale rinnovo annuale della tessera. 

  16. Contribuire, secondo le proprie possibilità, all’opra dell’E.T.L.I. nella misura, forma e modo che saranno stabiliti di comune accordo. 

  17. Prendere atto che con la firma del protocollo di affidamento l’affidatario sui assume tutte le responsabilità derivanti dalla tenuta del soggetto e dal comportamento del medesimo, esclusa ogni e qualsivoglia rivendicazione dei confronti dell’E.T.L.I. 

  18. Prendere atto che la mancata osservanza anche di una sola delle prescrizioni di cui sopra comporta l’esclusione dall’ETLI e la restituzione del soggetto affidato, fermo e impregiudicato, in ogni caso, giudizio dell’ETLI. 

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Per preventiva accettazione.....................................................

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